Investire in pet food? L’espansione del mercato e il contributo di ZACMI

Investire in pet food? L’espansione del mercato e il contributo di ZACMI

Ci siamo, è l’attesa puntata n.6, seguito ideale della precedente, che (nel caso in cui non l’aveste già fatto) vi invitiamo caldamente a leggere, perché la storia del pisello è, a dir poco, sorprendente.

Oggi, invece, inviamo 4 tecnici in Francia per assistere una delle multinazionali più importanti al livello globale nell’ambito del pet food.

A questo proposito, non tratteremo degli alimenti specifici per animali domestici in maniera classica, perché l’abbiamo già fatto nella Puntata n.3.
Vi racconteremo invece degli aneddoti curiosi sul cibo per i nostri “amici a 4 zampe” e su come si sia sviluppata l’industria legata alla loro nutrizione, tanto che il pet food è divenuto, negli ultimi anni, un safe haven asset in ambito di investimenti economici.

Con ZACMI non siete mai soli


Non dobbiamo però mai dimenticare che il Worldwide Tour di ZACMI serve anche a fornirvi una panoramica completa degli interventi che facciamo in sede dai nostri clienti, fornendovi un’ulteriore buona ragione per decidere di affidarvi a noi.
Non sono solo 70 anni di esperienza a fare la differenza, non sono solo macchinari robusti, resistenti, performanti e sempre innovativi a dovervi convincere, ma è anche il servizio di post sales e customer care che ci permette, davvero, di essere al vostro fianco in ogni occasione.

Cosa ci facciamo in Francia?


E allora eccoci qui, in uno degli stabilimenti produttivi dei nostri clienti che, per motivi di privacy, non possiamo nominare.

Siamo partiti dalla nostra sede italiana con lo scopo di ispezionare due macchinari per il riempimento e l’aggraffatura che, secondo i nostri calcoli, avevano necessità di manutenzione.

Come potrete agevolmente scoprire aderendo al Customer Care Service, siamo infatti in grado di fornirvi un report esatto sulle manutenzioni programmate da eseguire, basato sulle effettive ore di lavoro dei vostri macchinari.
In questo modo possiamo garantirvi di limitare al minimo (o addirittura azzerare) lo stop produttivo, anticipando problemi che potrebbero rivelarsi più seri, se non risolti per tempo.

Ma torniamo a noi.

Questa volta siamo giunti in Francia con tempi un po’ stretti, poiché la produzione di cibo per animali non si ferma mai e non conosce stagionalità.
Ecco perché abbiamo inviato una squadra di 4 unità. I nostri 4 tecnici specializzati hanno analizzato i possibili pezzi usurati e, successivamente, hanno creato una lista di ricambi. Questa lista è stata poi inviata al cliente, come proposta di acquisto delle parti da sostituire.

A questo punto l’azienda ha deciso di procedere, confermando in toto la nostra analisi post ispezione.

La lista è dunque diventata ordine e, nel giro di pochissimi giorni, i pezzi sono stati spediti per essere montati.

Ma non crederete mica che vi lasciamo soli proprio sul più bello, vero?

In effetti i tecnici sono stati nuovamente inviati oltralpe per l’installazione, dopo aver concordato il fermo macchine. In breve tempo aggraffatrice e riempitrice sono state sottoposte all’intervento necessario e la produzione è ripresa subito al massimo regime. E tra poco rientreremo in Italia.

E ora che avete ascoltato con pazienza come, perché e con quali modalità effettuiamo la manutenzione ai vostri macchinari, è giunto il momento di rispettare le promesse dell’introduzione, fornendovi qualche aneddoto sul pet food.

Origine del pet food. Dalle controversie iniziali alla qualità elevatissima del giorno d’oggi


Il pet food moderno ha origine negli anni ’20 del XX secolo, quando gli Stati Uniti iniziarono a produrre alimenti per animali da compagnia. Inizialmente, questi alimenti erano composti da sottoprodotti industriali come cereali, grassi e proteine, che venivano utilizzati per creare un mix di nutrienti per cani e gatti.

Tali sottoprodotti erano disponibili in quantità significative e a basso costo, e ciò li rendeva ideali per la produzione di alimenti per animali da compagnia.

Negli anni ’50 e ’60, il pet food iniziò a diventare più popolare e le società produttrici iniziarono a sviluppare alimenti più specifici per cani e gatti.

Tuttavia, l’utilizzo di sottoprodotti industriali come ingredienti per alimenti per animali da compagnia ha sollevato alcune critiche e controversie. Taluni hanno infatti sostenuto che questi ingredienti potessero non essere qualitativamente all’altezza del cibo prodotto per gli esseri umani, spingendo fortemente per una maggiore regolamentazione.

Attualmente, in effetti, il pet food è soggetto a leggi molto severe e le società produttrici hanno di gran lunga migliorato la composizione e la qualità complessiva dei loro prodotti, arrivando sino a quella che oggi viene chiamata qualità human-grade.

Di tutta questa evoluzione abbiamo parlato nell’articolo citato qui sopra.
Ma perché è nata questa necessità di maggior controllo di questi alimenti? La risposta è nel paragrafo che segue.

Miliardi di animali domestici. Letteralmente!


Quanti sono gli animali da compagnia in Italia? Come avviene il confezionamento dei loro alimenti?
Cerchiamo di rispondere a queste domande per capire meglio il punto finale di questo articolo, ovvero perché il mercato del pet food è in costante crescita tanto da divenire, per molti consiglieri finanziari, un vero e proprio bene rifugio su cui fare affidamento anche in periodi di crisi del mercato tradizionale.

In Italia, la popolazione di animali da compagnia è estremamente numerosa, con circa 65 milioni di esemplari. Questa vasta popolazione include cani, gatti, uccelli, pesci, roditori e altri animali domestici.

La varietà di specie e razze di animali da compagnia è molto ampia. Dai cani di grossa taglia ai gatti di razza, dagli uccelli esotici ai piccoli roditori, la domanda di alimenti specifici per ogni tipo di animale è in continua crescita.

A livello globale, “solo” il 57% della popolazione possiede un animale da compagnia. Il che significa che c’è un mercato passibile di un incremento del 100% nei prossimi anni.

Tra questo 57%, comunque, il 33% possiede un cane, il 23% un gatto, il 12% un pesce o un acquario, il 6% un uccello e il 6% altri animali domestici.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, al mondo ci sono circa 1 miliardo di cani, con una previsione di continua crescita.

Altre stime indicano che il numero di cani a livello mondiale potrebbe essere addirittura superiore a 3 miliardi di unità, anche se altre ricerche affermano che il numero sia più basso, probabilmente intorno ai 600-700 milioni.

Per soddisfare le esigenze di questa vasta popolazione di animali da compagnia, sempre più considerati alla stregua di componenti del nucleo familiare, il pet food è sempre più sottoposto a controlli e la qualità dei prodotti aumenta di anno in anno.

Inoltre, data l’enorme eterogeneità delle tipologie di animali, delle specie e delle razze, ognuna con una propria specifica esigenza, il pet food viene confezionato in diverse forme e formati.

Dalle classiche buste e scatole di cibo umido e secco, ai sacchetti di snack e premi, è disponibile in una vastissima gamma di opzioni.

Oltre alle confezioni tradizionali, inoltre, il settore del pet food sta anche sperimentando soluzioni di confezionamento innovative, come buste richiudibili, confezioni in porzioni singole e imballaggi ecologici, per offrire maggiore praticità e sostenibilità ai proprietari.
In tutto questo i macchinari ZACMi sono in primissima linea.

Il confezionamento del pet food svolge infatti un ruolo cruciale nel mantenere la freschezza, la sicurezza e la qualità degli alimenti per gli animali da compagnia. Inoltre, un confezionamento accattivante e informativo può influenzare – a livello di marketing – le scelte di acquisto dei consumatori.

La parola d’ordine è, dunque, crescita.

  • crescita nel numero degli animali domestici
  • crescita nella quantità di specie considerate da compagnia
  • crescita nella qualità della materia prima
  • crescita nella regolamentazione e, soprattutto
  • crescita nella produzione.

Il Mercato del pet food come vera opportunità di investimento


Il mercato globale del pet food vale, a oggi, diverse decine di miliardi di dollari, con le prime due società del settore (Mars Petcare e Purina) che fatturano oltre 33 miliardi di dollari.

Negli ultimi anni, si sono registrate molte operazioni finanziarie importanti nel settore, come l’OPA sulla tedesca Zooplus (valutata 3 miliardi di euro) e il passaggio di proprietà del gruppo italiano Arcaplanet.

Questo dimostra l’interesse degli investitori istituzionali verso il business del pet food, trainato dal potenziale di crescita stimato in circa l’8% annuo nel medio periodo.

Esiste un fondo dedicato, l’Allianz Pet and Animal Wellbeing, che nel 2020 ha registrato un rendimento del +28% e +22% circa nei primi 10 mesi del 2021.

Negli Stati Uniti è quotato il ProShares Pet Care ETF (ticker: PAWZ), un fondo indicizzato che investe in società legate alla pet economy, sebbene non sia armonizzato e quindi abbia alcuni vincoli per gli investitori italiani.

Oltre ai fondi specializzati, gli investitori possono prendere in considerazione l’acquisto diretto di azioni di società leader nel settore del pet food, come le italiane Monge, Farmina, Agras e Morando.

La pet economy, che include il mercato del pet food, è stimata, come abbiamo ampiamente dimostrato, in continua crescita, con previsioni che la vedono raggiungere i 350 miliardi di dollari a livello globale entro il 2027.

Questo trend positivo sembra destinato a consolidarsi, anche grazie all’aumento della popolazione di animali domestici, in particolare cani e gatti, e all’invecchiamento della popolazione.

In sintesi, il mercato del pet food si configura come un florido settore di investimento, supportato da solide prospettive di sviluppo e da un crescente interesse degli investitori istituzionali.

Gli strumenti di investimento disponibili, come fondi e ETF dedicati, offrono agli investitori stessi la possibilità di esposizione a questo trend.

ZACMI e il pet food


Insomma, come avrete certamente capito leggendo questo articolo (e il precedente sul medesimo argomento, con i quali ci siamo prefissati di fornirvi una panoramica esaustiva di questo comparto) ZACMI ha compreso da tempo l’importanza di garantire a questo cospicuo e crescente numero di consumatori la possibilità di acquistare prodotti per i propri animali domestici di altissima qualità, confezionati in maniera sicura e priva di rischi per la salute dell’animale stesso.

Per questo siamo stati scelti dalle più grandi multinazionali del settore.

I macchinari ZACMI hanno da sempre come priorità il rispetto pedissequo delle normative igienico-sanitarie e della sicurezza, con le stesse identiche attenzioni che si pongono per il cibo destinato agli umani.

Oltre a questo, come vi sarà ormai chiaro, nessuno dei nostri clienti viene mai lasciato solo. Il nostro servizio di assistenza in loco cerca di fornirvi tutti gli strumenti per gestire al meglio la vostra linea produttiva e per anticipare con soluzioni veloci e efficienti problematiche ed eventuali criticità.

In effetti, come scriviamo anche altrove in questo sito: “tra gli aspetti che maggiormente spingono e motivano la squadra ZACMI nelle loro realizzazioni, ci sono i tempi di attività, la qualità e l’efficienza. Se siamo in grado di offrire le massime prestazioni nella totale tranquillità, ottimizzando al contempo il tuo O.E.E., avremo mantenuto la nostra promessa!

17.06.2024