LA MAIONESE: CHI L’HA INVENTATA, DOVE È NATA E PERCHÈ SI CHIAMA COSÌ
ZACMI al fianco dei più grandi produttori mondiali. Il worldwide tour inizia da qui.
Se vi siete persi la prima puntata, nessun problema, eccovi un brevissimo riassunto.
Questa rubrica con un titolo così da rockstar, “ ZACMI Worldwide Tour” è nata dall’esigenza di raccontare, attraverso lo sguardo dei nostri tecnici trasfertisti specializzati, i servizi di prima installazione, assistenza e supporto on site che forniamo a chi acquista un macchinario presso di noi.
Abbiamo deciso di farlo in un modo un po’ singolare, ma crediamo che sia un approccio interessante: lasciamo da parte i tecnicismi e ci addentriamo nella cultura del comparto F&B che, da oltre 70 anni, aiutiamo a sviluppare con le migliori tecnologie e i macchinari più all’avanguardia.
Siamo al fianco dei nostri clienti in tutto il mondo, con assistenza personalizzata e in presenza e, oggi, vi portiamo a conoscere un prodotto che viene inscatolato grazie a uno dei nostri macchinari: la maionese.
La foto di copertina l’ha scattata direttamente il nostro tecnico, mentre si trovava presso la sede produttiva del cliente e ritrae dei contenitori in carta plastificata all’interno dei quali verrà inserito la tanto apprezzata salsa a base di uova.
Perché ZACMI e non un’altra azienda? E cosa c’entra la maionese con noi?
Non vogliamo lisciarci troppo le penne, ma è giusto essere chiari e raccontarvi le cose come stanno: tra numerosi fornitori da tutto il mondo, l’azienda (una grande multinazionale che, per ragioni di privacy non possiamo citare) ha scelto noi perché siamo stati in grado di risolvere problemi logistici e operativi che nessun altro era riuscito a dirimere in maniera altrettanto soddisfacente.
Nello specifico si trattava di realizzare, ad hoc, un sistema monoblocco che riempisse contenitori come quelli in foto ma di dimensioni più grandi, con una capienza di 4kg.
Siamo felici di aver trovato la soluzione migliore, così come siamo felici di potervi raccontare la storia del prodotto che andrà a riempire questi contenitori: la maionese, appunto.
Senza i nostri tecnici trasfertisti, personale capace e specializzato in grado di fornire supporto in qualsiasi momento, tutto questo non sarebbe stato possibile.
L’origine della maionese: un mistero sbrogliare
La storia della maionese, uno degli accompagnamenti più popolari al mondo, amata per la sua consistenza cremosa e il sapore delicato, è avvolta nel mistero e la sua origine è rivendicata da più nazioni.
La teoria più popolare attribuisce la sua nascita a Mahon, nelle Isole Baleari, nel 1756. Durante l’assedio francese, il duca di Richelieu avrebbe richiesto al suo chef di creare una salsa con i pochi ingredienti a disposizione. Da “Mahon” a “Mahonnaise” (salsa realizzata a Mahon) il passo fu brevissimo.
Durante l’assedio, l’approvvigionamento di cibo scarseggiava e il cuoco, avendo esaurito tutti gli ingredienti per le salse tradizionali, improvvisò una nuova salsa utilizzando solo uova e olio, dando così origine a uno dei prodotti più popolari al mondo.
Altri studiosi, tuttavia, indicano in Alicante, Spagna, la sua vera origine. Qui, una salsa simile chiamata “aioli” ( a base di aglio, olio e uova) era già diffusa da ben prima del 1756.
Secondo alcuni, infine, la maionese deriverebbe da una salsa chiamata “salsa genovese”, a base di tuorlo d’uovo, olio, aceto e capperi, diffusa in Italia già nel XV secolo.
La maionese nella storia
Indipendentemente dalle sue origini (lasciamo a voi la scelta dell’ipotesi che più vi affascina, senza scordare che potrebbero essere tutte vere, perché nessuna opzione esclude l’altra) la ricetta della maionese si è diffusa rapidamente in tutta Europa, conquistando la fama che la contraddistingue ancora oggi.
La formulazione tradizionale, come la conosciamo oggi, è stata perfezionata e resa popolare nel XIX secolo.
Nel 1806, il cuoco francese Marie-Antoine Carême ha aggiunto l’acido acetico alla ricetta, il che ha permesso alla maionese di durare più a lungo senza deteriorarsi.
Inoltre, nel 1905, il cuoco Richard Hellmann, che gestiva un delicatessen (una gastronomia) a New York, ha iniziato a confezionare la maionese in barattoli per la vendita al dettaglio, contribuendo così a diffonderne l’uso negli Stati Uniti.
La maionese ha continuato ad evolversi nel corso del tempo, con l’introduzione di varianti come la maionese light e vegana (senza uova, ovviamente), per soddisfare le esigenze dietetiche moderne.
Oggi, la maionese è un condimento essenziale in molte cucine in tutto il mondo, utilizzata per accompagnare una vasta gamma di piatti, dalle insalate ai panini e molto altro ancora.
La sua storia è un testamento alla creatività culinaria umana e alla capacità di trasformare ingredienti semplici in qualcosa di straordinario.
Ma non finisce qui.
La maionese impazzita: 3 leggende in cui perdersi
Accade a tutti coloro che provano a farla in casa ( e sarà capitato almeno una volta anche a voi): per ragioni a volte imponderabili la maionese non monta e, così si dice, impazzisce, costringendoci a gettare via tutto.
Ovviamente questo non accade nelle grandi produzioni industriali e la qualità, l’igiene, la pulizia e la precisione con cui i macchinari ZACMi aiutano a riempire i contenitori di questo prodotto che finiranno nel mercato è garantita al 100%.
Le nostre piston filler sono, tra l’altro, dotate di un sistema “No can-No fill” che previene qualsiasi spreco di prodotto, oltre a essere progettate per raggiungere i massimi livelli di igiene, pulizia e facilità di manutenzione. Ma questa è un’altra storia e la potrete scoprire in questa sezione del sito.
Tornando alla maionese impazzita, invece, è interessante immergersi (e fantasticare un po’) nelle leggende che accompagnano la formazione di questo fenomeno, che, nei dati di fatto, è un’emulsione instabile di olio e acqua, i quali, anziché amalgamarsi, si separano a causa di vari fattori, formando una sostanza grumosa e davvero poco appetibile.
La storia (condita dall’inesauribile fantasia umana) ci narra tuttavia che non sono errori nelle temperature di lavorazione, nella quantità degli ingredienti, nell’emulsione imperfetta e via discorrendo, a creare questo spiacevole risultato, ma motivazioni molto più enigmatiche. Vediamo le 2 più curiose.
1. La maledizione della strega:
Secondo una leggenda popolare, la maionese impazzisce per colpa di una maledizione lanciata da una strega gelosa. Si narra infatti che una strega, invidiosa del successo di un cuoco che era riuscito a preparare la maionese perfetta, lanciò un anatema che avrebbe fatto impazzire la sua salsa per sempre. Da quel giorno, si dice che la maionese impazzisca ogni volta che qualcuno tenta di prepararla con arroganza o senza il dovuto rispetto per la ricetta.
2. L’ira degli dei:
Un’altra leggenda narra che la maionese impazzisca per placare l’ira degli dei. Si credeva infatti che gli dei fossero gelosi del piacere che gli umani provavano nel mangiare la maionese (superiore addirittura al piacere donato dall’ambrosia, il famoso nettare divino), e quindi punivano coloro che la preparavano facendola, appunto, impazzire. Per scongiurare questo avvenimento e evitare la loro ira, era dunque necessario seguire precisi rituali durante la preparazione della maionese, come recitare preghiere o offrire sacrifici.
Conclusioni per non impazzire
La verità è che il processo di realizzazione della maionese non è semplicissimo e che ii fattori da tenere in considerazione sono molteplici, dalla qualità degli ingredienti, alla temperatura degli stessi, dalle proporzioni alla tecnica di emulsione.
La prossima volta che proverete a fare la maionese in casa, quindi, non incolpate streghe o gli dei.
Oppure affidatevi a un prodotto confezionato con un macchinario ZACMI, installato e manutenuto anche grazie ai nostri tecnici che, giornalmente, assistono i grandi marchi all’interno delle catene produttive, massimizzando efficienza e qualità del prodotto.
Così facendo avrete il meglio che si possa desiderare senza…impazzire!